Banana Phorum
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Autore Discussione: Il frutto della mia indecenza istanziale?  (Letto 2791 volte)
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Tibbo
Sei quasi a mille, non fermarti che vinci una bambolina
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xavier_red@hotmail.it
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« inserita:: 20 Giugno 2008, 16:34:21 »

:O

« Ultima modifica: 08 Novembre 2014, 20:33:59 da Tibbo » Registrato
Shiny
Sei quasi a mille, non fermarti che vinci una bambolina
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La monaca di Monza guida la McLaren o.o

Sciaini@gmail.com
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« Risposta #1 inserita:: 29 Giugno 2008, 16:36:14 »

uhm... no.
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Ezra
(Lo staff del forum non è responsabile della mancata consegna della bambolina. Se ti interessa, comunque, c'è Pig...)
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666 alsatanalsatan@deejaymail.it Teh_Devil_Incarn Tua_Madre
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« Risposta #2 inserita:: 30 Giugno 2008, 09:47:28 »

sei
un
fottuto
genio

ti amo pd

quello che scrivi è fottutamente geniale, così geniale da essere un misto di nonsense e di un ermetismo tutto particolare, cosa che rende il tuo ermetismo tutto particolare ancora più ermetico.
ti vedo come un esempio, quasi un'ispirazione. sei un pirla folle che non ha paura di gettare fuori tutto quello che ha dentro in maniera diretta, confusionale, viscerale.

that's fucking brutal, man! (cit.)

e tutto questo in una maniera quasi del tutto originale, che seppur si fa influenzare dalle opere di altri pazzi sclerati (cit.) mantiene una sua indistinguibile originalità sfuggendo da un cliché che gli starebbe troppo stretto.

cioè, wtf.

quello che scrivi è come un'onda (alcuni direbbero un conato di vomito) che butta fuori tutte le tentazioni, le paure, le rabbie represse che nessuno di noi ha il coraggio di mostrare così apertamente.

spesso si tende a simbolizzare, astrarre o trasfigurare queste emozioni, per creare una specia di "totem verbale", e pensare di controllarle imprigionandole in questo. ma tu vai oltre. quadri crudi e allo stesso tempo taglienti, capaci di far arrossire o di schifare, così a primo acchito. un impatto notevole, davvero.

è un peccato che scritti del genere siano difficilmente apprezzati, vuoi per la difficoltà di capire quello che dici, vuoi per il rifiuto suscitato a prima vista in molti.

è un peccato perché queste parole sono libertà. libertà vera.

come otresti migliorare/cambiare/evolverti?

potresti, ad esempio, fare esperimenti di forma: potresti prendere in giro i metri classici, o le rime (ma credo che questa roba in rima sarebbe un po' ridicola asd), o ancora continuare coll'ispirazione dei giochi di parole, che è (da me almeno) molto apprezzata. poi ovviamente 3/4 dei tuoi giochi di parole non significano assolutamente nulla se non l'associazione in sè, ma anche quello è un messaggio.
in breve, potresti lavorare su un'idea di qualità assoluta, invece di continuare e continuare a produrre materiale senza dare molto valore ad ogni singolo "componimento". probabilmente abbiamo due mentalità diverse, ma io (al posto tuo) avrei aperto un topic per ogni "opera" -o comunque ne avrei messe max 2 nello stesso-, se non altro per farmare +1.
ad ogni modo questo è un mio punto di vista da cui puoi benissimo dissentire: prendi le mie idee come se fossero oche volanti e tu con un fucile a scegliere quale acchiappare e quale no.

ricordati solo che qualunque cosa ti dicano devi sempre e dico SEMPRE prenderla come un'oca volante. va bene prendere spunto e ispirazione dal pensiero altrui ma non devi mai lasciare che ti condizioni. ma non sono certo io a dovertelo dire.

ok, credo che basti per un +1, ora sapete che questo post inutile perché quello che scrive tibbo non ha un cazzo di senso che sia uno 
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Cho Teko
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« Risposta #3 inserita:: 01 Luglio 2008, 11:39:43 »

La premessa è che mi considero io per primo piuttosto limitato nel leggere e valutare gran parte delle opere letterarie: un po' perché non sono una persona abbastanza colta, un po' perché ho dei gusti piuttosto definiti e difficilmente cambio idea, un po' perché come tutti gli esseri umani sono soggetto alla tentazione di dire che ciò che non mi piace è brutto. Ma in fondo anche una critica limitata è una critica utile: sia perché se pubblichi è evidente che vuoi sentire le nostre opinioni, sia perché non mi ritengo abbastanza particolare da credere di essere l'unico al mondo a pensarla come me.

Ora... quello che hai postato, per quanto mi riguarda, appartiene alla categoria dell'insipido. Non vuol dire niente, non ha un particolare significato estetico, non mi diverte, non mi colpisce, non mi fa pensare. Questo non significa che non abbia un suo valore: di certo me ne ricorderò a lungo proprio per la sua caratteristica di non significare niente e un quasi un secolo di avanguardia sfrenata ci insegna che anche (a volte soprattutto) il brutto e il vuoto hanno diritto a un posto nella storia, se contestualizzati; non mi interessa nemmeno granché quale fosse il tuo intento nello scriverlo: per quanto mi riguarda, se avevi intenzione di scrivere un testo alla Palahniuk, hai fallito (e ne sono lieto perché poche cose mi risultano più spiacevoli alla lettura di Palahniuk-non-Fight-Club), ma resta che hai scritto un testo con determinate caratteristiche che lo rendono tuo, in un modo o nell'altro, e che paradossalmente per quanto possa mancare di significato (o senso [apparente{?}]) non può mancare di personalità.

Detto ciò, parlando in modo più concreto e adatto a me:
1. in sostanza non mi dice niente e non lo rileggerò, né lo comprerei se lo trovassi in libreria, ma, come ho detto, non è necessariamente una cosa negativa;
2. "mary, you are absolved for giving birth to jesus without asking mrs god first" è carina, anche se potrebbe essere una citazione che io non colgo per insipienza, in ogni caso mi scoccio di controllare;
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