Rocco Siffredi

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[div align=center]BIOGRAFIA[/div]

Detto anche lo 'stallone italiano', il pornodivo più famoso d'Italia, e tra i più celebri del mondo, a cavallo del millennio. Nasce a Ortona a Mare, provincia di Chieti, il 4 maggio del 1964. All'anagrafe Rocco Tano, nome che compare nei credits dei suoi primi film. Sceglie lo pseudonimo Siffredi, pare, dal personaggio interpretato da Alain Delon in "Borsalino". A 16 anni s'imbarca volontario in Marina. Nel 1982, con pochi soldi e il sogno di diventare un fotomodello, raggiunge il fratello Giorgio a Parigi, sbarcando il lunario facendo il cameriere in un ristorante. E' in un locale di spogliarello che incontra, nel 1985, Gabriel "Ifix Tken Tken" Pontello e Bob Malone, i pornoattori più famosi dell'epoca, che lo iniziano al cinema porno (il primo film fu "Belle d'amour" di Michel Ricaud). L'amore per la fidanzata di allora, Tina, lo fa rinunciare all'hard, ma quando la storia finisce Rocco lascia le passerelle di moda londinesi e torna al porno, complice una telefonata d'invito di Teresa Orlowsky. L'esordio italiano è in "Fantastica Moana". In breve diventa famosissimo, grazie alle sue mitiche capacità di resistenza e alle altrettanto mitiche misure (24x16 di diametro, immortalate in eterno da un calco di gesso, per la precisione), riscuote premi a non finire e campeggia sulle copertine delle riviste hard di tutto il mondo. Merito del trasferimento nel 1990 a Los Angeles, dove il regista John Leslie lo fa lavorare in "Curse of Catwoman". Vince svariati oscar della rivista Adult Video News e soprattutto, a Cannes nel '92, l'Hot d'Or. Nel 1993 fonda la Rocco Siffredi Production. Nel 1995 sposa l'ungherese Rozsa Tassi, in arte Rosa Caracciolo da cui ha un figlio, Lorenzo. Rosa gira le scene hard solo con Rocco, e quando diventa madre lascia il cinema. Nel 1997 gira un video musicale col gruppo Elio e le Storie Tese, che partecipano poi, incrociando i cameo, a un suo film, "Rocco e le Storie Tese", da non confondersi con "Rocco e le Storie Vere", dove svezza pornodebuttanti. E' amato dal pubblico ma non molto dalle sue compagne di set, che lo ritengono troppo brutale e sbrigativo. Lavora per Joe D'Amato e Luca Damiano, John Stagliano, Max Bellocchio, Jack Rémy, Andrew Blake e John Leslie, ma diventa anche regista in proprio (tra i suoi film le serie "Rocco's True Anal Stories", "Rocco: Animal Trainer" e "Rocco's Initiations"). Nel 1999 la regista francese Cathérine Breillat lo chiama per il suo "Romance", che viene presentato a Cannes nel 1999. Patrizia D'Agostino gli dedica una monografia per la collana di cinema dell'editore Castelvecchi. Nel 2001 è protagonista del documentario sul mondo dell'hard "Amorestremo", di Maria Martinelli, presentato al Torino Film Festival. Soprannominato ormai 'l'uomo dal sesso d'oro', dichiara di guadagnare 50.000 dollari per film con 4 giorni di riprese.

Per quanto mi riguarda, è dura la scelta... mi prenderò del tempo per riflettere. :(