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Autore Discussione: Cos'hanno in comune un corvo e uno scrittoio?  (Letto 4520 volte)
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AvengerAngel
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Virile come una mozzarella


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« inserita:: 19 Settembre 2006, 20:31:40 »

Non ne ho la più pallida idea!

Qui c'è una buona spiegazione in italiano, e qui una spiegazione ancora più bella in inglese, con tanto di soluzione al quesito :D

Il titolo del topic è una citazione da Alice Nel Paese Delle Meraviglie, mentre la descrizione è presa dal seguito del libro, cioè da Attraverso Lo Specchio Magico.
Qualcuno di voi ha letto uno di questi due capolavori di libri?
Io li ho letti di recente e devo dire che sono rimasto davvero impressionato dalla genialità di Carroll! E' pieno di situazioni assurde, di poesie bellissime e di giochi di parole davvero brillanti che anche i più abili traduttori non sono riusciti a rendere pienamente in italiano. Inoltre, soprattutto in Alice Nel Paese Delle Meraviglie, ho trovato una bellissima satira all'età vittoriana che fa da sfondo ad alcuni momenti del racconto, rendendo così evidente che non si tratta di una semplice fiaba per bambini. La scrittura è semplice e lineare, le descrizioni sono fatte bene e soprattutto, anche quando sono "particolareggiate", non annoiano mai. Carroll è riuscito a scrivere una fiaba per bambini che può essere capita ed apprezzata pienamente solamente da un adulto che si avvicini alla sua opera senza pregiudizi e, soprattutto, con la voglia di sognare e seguire Alice in tutte le sue avventure assurde e alienanti.
Ho letto nell'introduzione che il Paese delle Meraviglie non è caotico, ma ha le sue regole ben definite. Effettivamente ha delle regole completamente differenti da quelle che caratterizzano il nostro mondo, ma questo non significa che ne sia privo. Anzi, in ogni situazione, anche nella più assurda, c'è sempre la traccia di una logica che guida tanto i dialoghi quanto le azioni dei personaggi. E questo vuol dire che le regole di questo Paese non valgono più di quelle del nostro mondo, ma non hanno nemmeno un valore inferiore al loro: si tratta di relativismo. Tutti e due i mondi hanno le loro regole e la loro logica, che, pur essendo differenti, non hanno un maggiore o un minore valore delle altre.

Inoltre vorrei spendere una parola sul capolavoro della Walt Disney. Pur apprezzando moltissime opere della Disney, devo dire che parecchi cartoni sono decisamente troppo infantili e sono addirittura uno stupro della fiaba originale (La Sirenetta, Cenerentola, Biancaneve, e così via...), mentre Alice Nel Paese Delle Meraviglie, grazie alla brillante mente di Carroll, pur essendo un cartone destinato ad un pubblico infantile, è un'opera che solo un adulto può amare pienamente. E non solo la Disney ha il merito di aver tradotto ottimamente molti giochi di parole, ma ha anche la mia piena approvazione per quanto riguarda tutte le modifiche che ha apportato all'opera originale: alcuni personaggi del libro sono decisamente troppo distanti dalla sensibilità dei bambini del giorno d'oggi, quindi hanno pensato bene di fondere alcuni elementi di Attraverso Lo Specchio Magico con Alice Nel Paese Delle Meraviglie! E il risveglio di Alice nel cartone è una via di mezzo tra il risveglio brusco di Alice Nel Paese Delle Meraviglie ed il dolce ritorno alla realtà di Attraverso Lo Specchio Magico.

Smetto di parlarne perché potrei continuare all'infinito  
Consiglio solamente a chi non l'ha letto di provare a leggere almeno Alice Nel Paese Delle Meraviglie (sono meno di 100 pagine e si leggono in un pomeriggio), e a chi non ha visto il cartone di guardarsi almeno quello, perché merita attenzione  

Chiudo linkando due illustrazioni opera di Sir John Tenniel: qui c'è il Bruco (che la Walt Disney ha avuto la geniale idea di chiamare Brucaliffo, visto il narghilè :D), e qui è illustrato il Tea-Party al quale partecipa Alice insieme al Cappellaio Matto e alla Lepre Marzolina (nel libro c'era un ghiro, mentre nel cartone ci mettono un topino... e questa ancora non l'ho capita, mah).
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Citazione di: Random nub,21 settembre 2010
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In effetti, sembra proprio che voglia stare qui
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« Risposta #1 inserita:: 20 Settembre 2006, 20:21:53 »

Dopo un post del genere la voglia di leggere questi due piccoli libri (che tra l'altro credevo fosse solo uno... cioè ignoravo l'esistenza di "Attraverso lo specchio magico") la trasmetti sicuramente... ora sto leggendo un libro non troppo lungo in inglese... terminato quello mi potrò dedicare a questi due libri.

Passando a cose meno serie 8) . Tu avrai anche letto questi libri... but i have the POWAH!!!!!1111oneoneoneone
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Doc Benway
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« Risposta #2 inserita:: 21 Settembre 2006, 13:40:31 »

Mi interessano parecchio. Credo te li fregherò al prossimo raduno x)

mi interessa molto la parte che hai scritto sulla sua durata, perché il grosso problema è il tempo. :°°
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Steve
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« Risposta #3 inserita:: 10 Ottobre 2006, 20:34:44 »

Quoto approvo e sotto scrivo:

Mi pare che possa essere piacevole farsene una cultura, penso che comprero' i due libri e l'edizione annotata citata sulla wikipedia :)
Inoltre ho trovato una versione autografa scannerizzata online, era tra i link della wikipedia, e una letta da aldo busi. Rispettivamente http://www.bl.uk/onlinegallery/ttp/ttpbooks.html e http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anell...alice/index.cfm .
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« Risposta #4 inserita:: 02 Aprile 2012, 13:31:19 »

perché un corvo è come uno scrittoio? "per le penne"

questo è quello che ho sempre pensato

(ottimo ripescaggio, spambot!)
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A cambiare la mia vita è stata una telefonata.

"Salve, vorrei offrirle un posto nella gastronomia: vorrebbe diventare un obesino?"

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